Scritta nei primi anni del ventunesimo secolo e messa in scena poco dopo dal "GRUPPO TEATRO APERTO" con la regia di Gabriele Maretti. Il successo ottenuto è stato notevole sia nel mantovano che nelle province limitrofe.
PERSONAGGI:
UGO ladro per bene
CARLO aspirante ladro
CAMILLO fratello di Ugo
MARTA moglie di Camillo
SARA loro figlia
ELENA altra figlia
OFELIA assistente di Ugo
ALESSIO geometra
ALVISE vicino di casa
1° CARABINIERE
2°CARABINIERE
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L'azione si svolge ai giorni nostri nei dintorni di una città
al centro della Val Padana
SCENA (fissa per i tre atti): una vasta stanza in una vecchia villa di periferia. Qua e là, negli infissi,negli arredi e sui muri pieni di umidità, s'intravede qualche traccia d'una antica raffinatezza. Le pareti sono in più parti scrostate, i mobili in pessimo stato. L'ambiente è principalmente adibito a sala da pranzo, ma c'è anche un letto ad una piazza. Sul fondo si scorge parte di una cucina con una finestra: A sinistra la comune, a destra due uscite: la prima porta al piano superiore, la seconda ad una stanza da letto.
ARGOMENTO
Vi si narrano le avventure economiche e comico-sentimentali della famiglia Scalcagni capitata a risiedere in una vecchia e decrepita dimora definita, non certo per caso, dalla credenza popolare "la ca' di ladar".... Chissà se alla fine il bene trionferà?