La cambra di salam

LA CAMBRA  DI  SALAM
Commedia dialettale in tre atti di
PAOLO  GHIDONI

(Cod. SIAE opera: 345355A)

(Scritta nell'anno 1977, fu messa in scena a partire dall'anno successivo, prima dalla Compagnia "Il Granisel" di Carpi e, subito dopo, dal "Gruppo Teatro Aperto" di Moglia. In seguito è stata rappresentata da varie altre compagnie dialettali delle province di Modena, Reggio e Mantova).

PERSONAGGI:
TONI

ELETTRA,                                 sua nipote
PILADE,                                     altro nipote
MAFALDA,                               governante
MATILDE,                                 moglie di Pilade
BAGAI,                                      bifolco
BAGAIET,                                 figlio di Bagai
ALVARO,                                 fidanzato di Elettra
ITALIA ROMA
LA VECCHIA

MIRELLA
 

La vicenda si svolge negli anni settanta del ventesimo secolo in un paese nel cuore della Pianura Padana.

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Scena fissa per i tre atti: Sala di soggiorno in grande casa di campagna arredata con gusto molto tradizionale. Sul fondo: a destra la comune, al centro una finestra, a sinistra una porta che lascia intravedere altri ambienti. Sul fianco destro una porta; su quello sinistro due porte (dalla parte del proscenio quella della cucina). Mobili vecchi, ma di una certa eleganza: un tavolo con sedie, due poltrone verso il proscenio. Alle pareti vecchie foto e quadri con paesaggi e nature morte.

ARGOMENTO

Il vecchio scapolo Toni non si decide a morire: non trova nessuno degno di ereditare le sue fortune. I nipoti aspettano impazienti e, nell'attesa, si accontentano di depredare la favolosamente rifornita "cambra di salam" del vecchio. Improvvisamente, dalle nebbie del passato, emergono fatti e personaggi del tutto imprevisti. La novità provoca grande scompiglio e tumultuose vicende. Arriva il momento del decesso e si apre un'affannosa caccia al testamento. A chi andrà l'eredità? La risposta è rinchiusa nella "cambra di salam"...

CENNI SUI PERSONAGGI

TONI: Signore molto anziano dall'umore assai mutevole.

ELETTRA: Signorina di mezz'età, abbigliata in modo estroso.
PILADE: Uomo di circa quarant'anni con l'aria dell'impiegato.
MAFALDA: Domestica abbastanza anziana. Indossa gli indumenti tipici del ruolo
MATILDE: Signora di mezz'età di un'eleganza molto castigata e demodée
BAGAI: Sulla cinquantina. Veste nel modo umile e dimesso di chi lavora nella stalla.
BAGAIET: Ragazzo d'aspetto simpatico e vivace. Veste secondo la moda degli anni settanta.
ALVARO: Uomo di mezz'età di aspetto ricercato e altezzoso.
ITALIA ROMA: Quarantenne di aspetto falsamente umile che cerca di apparire carina ed elegante.
LA VECCHIA: Molto anziana, mostra nell'abbigliamento e, senza esagerare, anche nell'atteggiamento i segni di una vita passata piuttosto equivoca.
MIRELLA: Poco più di una ragazzina abbigliata secondo le mode più strambe degli anni settanta.