Benvenuti nel sito di Paolo Ghidoni

Il dialetto e i contenuti

Paolo Ghidoni scrive i suoi testi nel dialetto che si parla nel Basso Mantovano (Suzzarese) e nella confinante Bassa Reggiana (Guastallese). Si tratta di un dialetto ricco e colorito, ancor oggi correntemente usato, a prescindere dal livello culturale o dalle classi sociali. Non è un idioma con grandi tradizioni letterarie e quindi non ha regole precise e canonizzate per la scrittura. Chi scrive in questo dialetto (esempio più illustre, probabilmente Cesare Zavattini che fu anche ispirato poeta dialettale) cerca di farsi comprendere utilizzando, in modo piuttosto personale, lettere, segni e simboli mutuati dalla lingua italiana e, se necessario, anche da altre lingue europee. C'è stato, è vero, un tentativo da parte di alcuni cultori del dialetto mantovano di fissare regole ortografiche e grammaticali, ma ha avuto scarso seguito e, comunque, prende quasi esclusivamente in considerazione la parlata di Mantova città. Il dialetto scritto di Paolo Ghidoni è del resto abbastanza semplice e facilmente comprensibile ed adattabile in una vasta zona della Val Padana a cavallo fra Lombardia ed Emilia.

Si tratta di testi brillanti, ricchi di battute, situazioni e spunti comici, ma mai mai grossolani e farseschi.

Le storie raccontate contengono buoni intrecci e, senza aver la pretesa di fare satira, cercano di rappresentare in modo bonariamente ironico situazioni e vicende del mondo contemporaneo. Sono prevalentemente ambientate nella Pianura Padana del giorno d'oggi.